#Mattia Peli

Gran Gala Lirico di Belcanto Italiano nel più antico teatro dell’opera di Cremona

Grande attesa per gli amanti dell’opera e della grande musica: il 19 febbraio 2024 il teatro più antico di Cremona sarà una splendida cornice per il gran gala lirico di Belcanto Italiano.

Vi approderà infatti il Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano ospite per la quarta volta dell’illustre palcoscenico cremonese.

La storia del Teatro Filo di Cremona inizia 349 anni fa per volere della nobildonna Giulia Ariberti Rangoni, moglie del marchese Giovan Battista Ariberti.

Da quel lontano 1675 tra modifiche, ristrutturazioni, cambi d’uso, di epoche e stili, un sottile filo è stato tenuto sempre teso, oggi anche grazie al Comune di Cremona, alla Società dei Filodrammatici Cremonese, e all’assistenza del Cinema Filo: il palcoscenico di quest’antico e orgoglioso teatro ospita da sempre spettacoli operistici e per la quarta volta le storiche assi del suo palcoscenico saranno calcate dagli artisti di Belcanto Italiano, a cui la cittadinanza di Cremona è particolarmente affezionata.

L’evento tra i patrocini, si fregia in special modo di quello del Comune di Cremona, da sempre attento alla grande cultura; e a supportare e sottolineare la qualità del programma proposto, spicca il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane con la presidenza e la direzione artistica del M° Alberto Veronesi, grande personaggio, direttore d’orchestra di calibro artistico e carismatico, da sempre colto pucciniano. Va ricordato che il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane è stato istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 22 agosto 2022.

Durante la ricca serata a partire dalle ore 20,30 si renderà omaggio ai compositori, veri protagonisti, Mozart, Paisiello, Rossini, Donizetti, Verdi, Ponchielli (Maestro di Puccini), Mascagni e Puccini.

Tra gli interpreti Maestri, collaboratori e Allievi dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano:

I soprani Astrea Amaduzzi Eva Sun e Diana Corradini, i tenori Donald Becker, Massimo Garrone, Andrea Torciere e Vizsnyai Botond, i baritoni Pier Zordan e Catalin Topea, al pianoforte il M° Mattia Peli. L’evento è di respiro internazionale, perché coinvolge nazioni quali Italia, Stati Uniti, Germania e Romania.

Ricordiamo dunque le coordinate per assistere a quest’evento raffinato e raro:

Gran Gala Lirico di Belcanto Italiano

Cremona, Teatro Filo, 19 febbraio 2024 ore 20,30

Ingresso a offerta libera con prenotazione obbligatoria al n. 3475853253 tramite WhatsApp o telefono

“Chi fa la storia non ha tempo per scriverla.”
PRINCIPE KLEMENS VON METTERNICH

Belcanto Italiano Summer Campus 2020: agosto a Castelvetro di Modena

Belcanto Italiano International Summer Campus 2020
Una straordinaria esperienza di studio su tecnica vocale, interpretazione e arte scenica nel ridente territorio di Castelvetro di Modena, in due settimane cosecutive:

dal 4 al 9 agosto 2020 e dall’11 al 16 agosto 2020

Argomenti di studio e docenti:
Tecnica vocale, postura e arte scenica: Astrea Amaduzzi, Soprano
Arte scenica, studio della respirazione e tecnica di emissione vocale e interpretazione: Enrico Giuseppe Iori, Basso
Maestro accompagnatore: Mattia Peli, Direttore d’orchestra e Pianista.

Altre materie di studio: tecnica vocale di base e avanzata. rieducazione della voce, cantabili e colorature, passaggi di registro, tecnica dei suoni acuti, respirazione, postura e studio della gestualità – stile e interpretazione, ascolti originali su grammofoni storici del “Fondo Benedetti” di Ravenna

Corsisti ammessi: 7 per ciascuna settimana di studio.

In base alle domande pervenute, il numero dei corsisti ammessi potrà essere maggiore a discrezione dei docenti.

Quote di partecipazione:
Euro 200 per l’intero corso
Iscrizione: Euro 30,00

Iscrizione non richiesta per i soci di Belcanto Italiano

Per partecipare a Belcanto Italiano International Summer Campus 2020: Richiedere il modulo di iscrizione tramite messaggio telefonico o testo WhatsApp al numero (+39) 3475853253, specificando nome, cognome e registro vocale.

Il seminario, rivolto a tutti i Cantanti, senza limiti di età e nazionalità, mira a sviluppare le migliori peculiarità di ciascuna Voce. Nei casi in cui si presentassero particolari difficoltà e varie problematiche nell’impostazione vocale generale, sarà possibile effettuare una rieducazione generale della tecnica vocale di Base, saranno così suggeriti esercizi mirati a ripristinare un corretto uso della Voce nel rispetto della fisiologia di ciascun registro vocale.
Le lezioni si svolgeranno a Castelvetro di Modena nell’auditorium Seicentesco dell’oratorio “S. Antonio di Padova” sito in Via Cavedoni ed èprevisto un concerto finale per ciascuna settimana di studio.

Le giornate di studio saranno inquadrate in un clima di benessere e cooperazione tra docenti e allievi, e allietati anche da incontri eno-gastronomici da sempre intrecciati all’Opera in un vero spirito di Convivio Artistico. Ulteriori informazioni (Tel/WhatsApp): (+39) 347 58 53 253

Bando Belcanto Italiano Summer Campus 2020 prima e seconda settimana

Belcanto Italiano Summer Campus è un’iniziativa dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano

L’eccellenza del Belcanto Italiano in una masterclass a Praga dal 6 al 10 maggio 2019

L’attesa masterclass di Belcanto Italiano ®  torna a Praga dal 6 al 10 maggio 2019.

L’eccellenza degli insegnamenti di tecnica vocale del M° Astrea Amaduzzi, Soprano ed esperta di tecnica vocale, assieme al M° Mattia Peli che seguirà stile e interpretazione, saranno fruibili in cinque giorni intensivi di studio, in una delle più belle città d’Europa.

Subito dopo la masterclass,  è programmato per il giorno 11 maggio il concerto degli Allievi  nella prestigiosa Sala Dvorák. Un evento lirico tutto italiano, nel cuore di Praga.

L’evento si configura anche come importante preludio per la prossima apertura di una sede dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano a Praga, che avverrà nell’autunno 2019.

Informazioni e prenotazioni (Tel., WhatsApp:)
Italiano e lingua ceca: (+420) 606033773
Italiano e inglese: (+39) 347 58 53 253
 

Le celebrazioni ufficiali per il 40° di Giacomo Lauri-Volpi iniziano da Verona con Belcanto Italiano ® e con il Museo della Radio di Verona alla presenza di delegazioni da Spagna e Italia

14 marzo 2019, una data importante nel panorama della lirica mondiale per un evento che da Verona darà il via alle celebrazioni per il 40° anniversario della scomparsa di Giacomo Lauri-Volpi, nome leggendario tra due secoli di tradizione lirica ed eccezionale tecnica vocale.

All’incontro saranno presenti anche Carla Lauri-Volpi e le delegazioni d’onore provenienti da Lanuvio (Roma) e Burjassot (Valencia, Spagna), e Verona. 

L’importante evento nazionale-europeo, è intitolato “IL TENORE GIACOMO LAURI-VOLPI MITO E STORIA DI UNA VOCE TRA DUE SECOLI” – Incontro internazionale con concerto lirico nel 40° anniversario della scomparsa del Tenore di Lanuvio”, che avrà luogo presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona giovedì 14 marzo 2019 alle ore 18,00 (aprendo così in anticipo le celebrazioni di un’importante ricorrenza volpiana: 17 marzo 1979 – 17 marzo 2019).

L’idea di progetto di questo evento è nata quasi “naturalmente” in seguito al successo del concerto in omaggio a Beniamino Gigli che si è svolto il 23 novembre 2017, al quale era presente il Prof. Alessandro Volpi. E’ subito nata l’idea di realizzare qualcosa di simile anche per il collega laziale del tenore recanatese. Essendo egli scomparso nel marzo 1979, è sembrato doveroso organizzare questa conferenza-concerto attorno alla ricorrenza dei quarant’anni dalla scomparsa di Lauri-Volpi.

Va ricordato che da diversi anni – quasi quotidianamente – come musicisti, didatti e ricercatori dell’Associazione “Belcanto Italiano” di Ravenna e del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano “Beniamino e Rina Gigli” di Recanati, il M° Mattia Peli e il Soprano Astrea Amaduzzi studiano e promuovono, parallelamente alla figura di Gigli, anche quella di Lauri-Volpi.

Questa importante opera di divulgazione avviene con la diffusione di scritti volpiani selezionati con cura e con la pubblicazione di documenti che riguardano soprattutto la vocalità e la tecnica vocale.

L’incontro del 14 marzo 2019 dedicato a Lauri-Volpi inizierà con l’intervento di Bruno Spoleti, amico di Lauri-Volpi ed esperto di vocalità. L’intervento di Spoleti, “Omaggio a Giacomo Lauri-Volpi”,  proseguirà con ascolti al grammofono di dischi originali volpiani, a cura di Alberto Chiàntera, che porterà grammofoni e dischi provenienti da due suoi musei veronesi.

Gli ascolti al grammofono saranno alternati con l’esecuzione di arie di Verdi e Puccini interpretate dal soprano Astrea Amaduzzi, la cui arte vocale è così tanto piaciuta al direttore del teatro veronese che l’ha voluta richiamare per questo e un altro appuntamento futuro dedicato a un altro storico nome veronese della lirica.

La presenza di una voce sopranile come quella di Astrea Amaduzzi è importante anche per ricordare una figura sempre presente nella vita e nell’anima del grande tenore di Lanuvio: il soprano Maria Ros, moglie del tenore e sua maestra di canto, che sostenne l’incredibile carriera che lo portò a spaziare dal Barbiere di Siviglia all’Otello di Verdi.

Come sempre verrà video-registrata l’intera manifestazione.

Certamente sarà apprezzatissima la presenza del pubblico a teatro, anche perché – come diceva giustamente Volpi stesso – la voce lirica va sentita dal vivo e a teatro.

Sarà peraltro veramente eccezionale l’ascolto delle registrazioni di cantanti lirici direttamente da grammofono, esperienza notoriamente riservata ai soli collezionisti.

Non mancate, quindi a un evento davvero eccezionale.

L’ingresso è libero, previa prenotazione al numero 330910308

La prima mondiale di Persiani presentata a Recanati

Il 20 ottobre 2018 al Villaggio delle Ginestre di Recanati i presenti potranno assistere a qualcosa che è molto di più di un concerto.

Sarà eseguita come anteprima mondiale la prima aria della protagonista dell’opera “Ines de Castro” di Giuseppe Persiani. L’allestimento vedrà la collaborazione della scuola di “Belcanto Italiano ®” di “Incontri d’Opera” e dell’ “Associazione Gigli” di Recanati.

A presenziare con occhio vigile ci sarà anche il regista che sta lavorando alla preparazione dell’allestimento di questa opera lirica “Ines de Castro”; Paolo Santarelli che da anni è presente sul territorio marchigiano con un eccellente lavoro fatto anche di riscoperta di capolavori di autori marchigiani.

Il regista Paolo Santarelli

“Ascoltando finalmente quest’aria eccezionale studierò ogni accento del fraseggio di questo capolavoro” – ci dice il regista – “perché l’aderenza tra testo, musica e recitazione sia di grande impatto, tra ricami belcantistici e colpi di scena, così come sicuramente Persiani aveva pensato per questo sua grande opera”.

Il compositore recanatese Giuseppe Persiani (1799-1869) e la sua consorte romana, la celeberrima Fanny Tacchinardi-Persiani (1812-1867), hanno scritto con le loro vite pagine eccezionali della storia dell’opera italiana. La Tacchinardi è stata l’emblema del belcantismo d’eccellenza (ricordiamo che fu prima interprete di Lucia di Lammermoor), e Persiani ha sicuramente riassunto in sè le lezioni belcantistiche di Bellini e Donizetti, toccando anche in modo molto tenue un certo sentimento verdiano pur rimanendo forte il suo legame con il virtuosismo settecentesco.

Il Soprano Astrea Amaduzzi

Aggiunge il M° Astrea Amaduzzi che eseguirà l’aria della Ines: “Va subito detto che lo stile di scrittura vocale di Persiani non può essere eseguito da improvvisatori. Per realizzare anche solo una minima selezione di un’opera di Persiani occorre avere a disposizione cantanti che posseggano una tecnica vocale eccezionale. Volatine, colorature, agilità di ogni tipo, abbellimenti come acciaccature, trilli, mordenti, filati e note tenute sono solo alcune delle cose che soltanto chi padroneggia completamente la tecnica vocale può permettersi di eseguire con disinvoltura. Per eseguire questo repertorio non bisogna essere solo molto bravi, ma bisogna anche studiare moltissimo e profondamente vicenda e spartito”.

Il Maestro Mattia Peli

Ad aggiungere una nota importantissima sul resto dell’eccezionale evento, interviene il Maestro Mattia Peli, raffinato pianista nonchè presidente del Centro Internazionale di Studi “Beniamino e Rina Gigli” di Recanati: “Facciamo tutto questo con un autentico fine: rendere migliore il mondo attraverso la musica e la poesia. La musica classica e la poesia rendono la vita più gentile e parlano direttamente al cuore delle persone. Ecco perché assieme al presidente dell’Associazione Gigli e al regista Paolo Santarelli abbiamo deciso di celebrare tutto non su un palcoscenico teatrale ma in mezzo al popolo e per il popolo, e in particolar modo per tutti coloro che lavorano portando avanti il progetto sociale de “LA RAGNATELA”.
Questa cooperativa porta avanti un progetto straordinario, aiutando disabili attraverso la conquista dell’autonomia attraverso un lavoro veramente gratificante. E con un perfetto spirito gigliano fatto di generosità nell’arte, non possiamo che essere fedeli a quello che è il nostro scopo, dare la possibilità di godere di questa raffinata arte che però, ricordiamo, è per tutti”.

Le letture leopardiane saranno curate dalla giornalista Nikla Cingolani e dal Dott. Sergio Beccacece

Il Dott. Sergio Beccacece (a sinistra) e la giornalista Nikla Cingolani (a destra) con il Belcanto Italiano ® Duo

LA RAGNATELA dunque stavolta supera se stessa, nella sua sottilissima tela di solidarietà umana e sociale sublima ogni preconcetto elitario della musica “colta”: le restituisce la sua veste d’elezione, dando a tutti una lezione unica: per fare festa e divertirsi non servono sempre cose facili e scontate.

Sabato 20 ottobre 2018, alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Villaggio delle Ginestre dunque poesia e musica da Leopardi a Gigli:

Belcanto Italiano Duo

Astrea Amaduzzi, soprano
Mattia Peli, pianoforte

– con la partecipazione straordinaria del giovane tenore di grazia Francesco Curci –

Letture leopardiane a cura di Nikla Cingolani e Sergio Beccacece

F. Busoni – Marcia di paesani e contadine
(Una festa di villaggio), op.32 per pianoforte solo
Allegro, non troppo – Più calmo – Tempo I. (1882)
Omaggio a Giacomo Leopardi

N. Vaccaj – “Addio dorati sogni”
aria da camera (composta dopo il 1836)
Omaggio al compositore Nicola Vaccaj

W. A. Mozart – “In quegli anni in cui val poco”
(da “Le nozze di Figaro”, 1786)

G. Persiani – Cavatina di Ines dall’opera lirica “Ines de Castro”
(nella 2° versione per Fanny Tacchinardi-Persiani del 1839)
Omaggio al compositore recanatese Giuseppe Persiani

Puccini – “Donde lieta”, romanza di Mimì
(da “La bohème”, 1896)
Omaggio a Beniamino e Rina Gigli

Puccini – “Piccolo Valzer”, 1894
(Tema di Musetta: ” Quando me’n vo’ ” – La Bohème, 1896)

G. Donizetti – “Quanto è bella, quanto è cara”
(da “L’elisir d’amore”, 1832)
Omaggio a Beniamino Gigli

G. Donizetti – “Prendi, per me sei libero” (da “L’elisir d’amore”, 1832) – Omaggio a Beniamino e Rina Gigli

P. Mascagni – “Garzoncello scherzoso”
Allegro vivace
(dal Poema musicale “A GIACOMO LEOPARDI”, 1898)
Omaggio a Giacomo Leopardi

G. Rossini LA DANZA, tarantella napoletana (1835)
Omaggio a Beniamino Gigli

Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ®: presentiamo i docenti

Presentiamo oggi i docenti dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ®:  “Un soprano dalla tecnica eccezionale: il belcanto italiano sei tu” – così Beniamino Gigli jr, nipote diretto del grande tenore ha definito Astrea Amaduzzi. Una cantante che sa eseguire e sa spiegare alla perfezione il vero “canto sul fiato”, l’emissione morbida e squillante al tempo stesso, i passaggi di registro per valorizzare le note acutissime come quelle di petto, agilità vocali e filati preziosi.

Una docente di canto d’eccezione, conosciuta ormai a livello internazionale, che insegna con l’esempio diretto quanto dice e spiega.

Il Maestro Ugo Benelli: un tenore dalla carriera sfavillante e di importanza mondiale, tra i massimi oggi conosciuti. A lui saranno affidate materie quali interpretazione e arte scenica, e curerà anche la regia di scene liriche e opere che verranno prodotte dall’Accademia.

Il M° Ugo Benelli con il Soprano Astrea Amaduzzi

Per la prassi esecutiva e l’interpretazione il Maestro Mattia Peli, raffinato pianista e direttore d’orchestra, attento studioso dei repertori e della storia del Belcanto. Nei dettagli di quanto spiega si crea come per incanto la differenza che fa la grande qualità esecutiva e concertistica.

Il M° Mattia Peli al pianoforte

All’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ®, accanto al corso di canto, è stato istituito quello per docenti di canto, che avrà lo scopo di istruire Maestri estremamente capaci, cui verrà rilasciato alla fine del triennio il titolo accademico di “alto magistero nell’insegnamento del Belcanto Italiano”.

Il corso per insegnanti di canto sarà fatto anche di pratica e tirocinio, e sarà retribuito in base all’impegno  degli allievi.
Un grande passo che conferma il prestigio e l’impegno di Belcanto Italiano ®, da anni volto alla ricerca della qualità assoluta nell’esecuzione e nello studio dell’opera, e del sistema di insegnamento della scuola del “periodo d’oro” del Canto Lirico, che vedrà la sua rinascita proprio nel progetto di eccellenza della “Belcanto Italiano Opera Academy”.

Sarà presto possibile effettuare il download del bando e del modulo di iscrizione dal sito ufficiale di Belcanto Italiano ® – www.belcantoitaliano.it

 

I fondatori di Belcanto Italiano, ® il M° Mattia Peli e il Soprano Astrea Amaduzzi

Il Duo più belcantistico d’Italia in concerto a Cremona il 16 febbraio 2018

I fondatori di Belcanto Italiano ® in concerto al Teatro Filodrammatico di Cremona, venerdì 16 febbraio 2018 alle ore 17.

Astrea Amaduzzi, Soprano dalla tecnica vocale eccezionale, e il Maestro Mattia Peli, Pianista raffinato ed eclettico, si esibiranno a Cremona, nell’elegante cornice del Teatro Filo, il 16 febbraio alle ore 17,00 in un concerto straordinario dedicato alla migliore tradizione della Scuola Gigliana tra passato e futuro.

Il Duo più belcantistico d’Italia a Cremona al Teatro Filo, Astrea Amaduzzi e Mattia Peli in concerto il 16 febbraio 2018 alle ore 17

L’eccezionale evento vedrà tra i partner:

il Museo della Radio di Verona,
l’Associazione Musicale “Claudio Monteverdi” di Cremona,
il Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® “B. e R. Gigli” e l’Associazione Gigli di Recanati, il Comune di Cremona,
il “Centro Studi Vocali – A.D.I.V. di Cremona,
la Direzione artistica del M° Stefano Ginevra e del Teatro Filo.

Ospite d’eccezione Beniamino Gigli jr, nipote del grande tenore italiano.

Saranno fatti ascoltare, tra un’esecuzione e l’altra del Duo, dischi da grammofoni originali di Gigli dalla Collezione del Museo dell’Opera e della Radio di Verona di Alberto Chiàntera.

Ingresso libero. Prenotazioni (Voce, WhatsApp & SMS) al numero della Direzione di Belcanto Italiano ®: 3475853253

TUTTO ESAURITO PER IL GRANDE EVENTO GIGLIANO DEL 23 NOVEMBRE 2017

Verona, 23 novembre 2017, ore 18,00, sala Maffeiana del Teatro Filarmonico:
A rappresentare in Italia il nome di Gigli e della sua famiglia, nel 60° anniversario della sua scomparsa,  ci saranno i fondatori del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® Beniamino e Rina Gigli di Recanati, Astrea Amaduzzi, soprano e docente internazionale di tecnica vocale e Mattia Peli, pianista compositore e direttore d’orchestra.

Grande evento gigliano a Verona con il Soprano Astrea Amaduzzi e il maestro Mattia Peli, in collaborazione con il Museo della Radio di Verona. Ospiti d’eccezione Beniamino Gigli jr e il Tenore Ugo Benelli

L’eccezionale evento gigliano si terrà in un vero e proprio tempio della lirica Italiana:
La sala Maffeiana, uno degli interni più belli di Verona, è l’unica parteintatta dell’originale teatro, rimasta esattamente come era il quel 5 gennaio 1770, quando tutti i presenti poterono assistere all’esibizione di Wolfgang Amadeus Mozart che stupì tutti gli accademici dell’Accademia Filarmonica al punto che il giovane musicista fu dichiarato Maestro di Cappella onorario.

La Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona

Per l’eccezionale evento gigliano i posti sono già tutti esauriti.
Il Soprano Astrea Amaduzzi, raffinatissima belcantista dalla splendida voce e “tecnica vocale eccezionale” – così come dichiarato dallo stesso nipote di Beniamino Gigli – con il Maestro Mattia Peli che la accompagnerà al pianoforte, renderanno omaggio
al nome di Gigli assieme a partner illustri:
il Museo della Radio di Verona, l’Associazione Verona Lirica, l’Associazione “B. Gigli jr” di Roma, il marchio Belcanto Italiano ® e la storica Associazione Gigli, fiore all’occhiello di Recanati, paese natale di Gigli.
Le Associazioni Gigliane di Roma e Recanati e il Centro Internazionale di Studi per il Belcanto della storica cittadina che ha dato i natali al “Cantore del Popolo”, si sono mosse grazie all’idea di Alberto Chiàntera, Presidente del Museo della Radio di Verona, e grazie alla sapiente concertazione di Beniamino Gigli jr, nipote del grande tenore, che sarà il vero “collegamento” – tra il passato e il futuro.
Il soprano Astrea Amaduzzi, che lo stesso Gigli jr, testimone diretto di una qualità intramontabile, ha voluto a rappresentare l’illustre tenore, dimostra la capacità di cesellare suoni, fraseggio ed espressioni assieme all’uso sapiente della mezzavoce, tutte qualità tipiche della scuola gigliana. Testimonial e ospite d’eccezione il Tenore Ugo Benelli che sarà presente in sala.
Nel 60° anniversario della scomparsa di Gigli questo grande evento intende sottolineare che la tradizione lirica della Scuola Belcantistica italiana, può continuare ad esistere soltanto mantenendo integro il filo conduttore con un passato da studiare e valorizzare in modo autentico e competente, e in tal senso l’ascolto da dischi originali e grammofoni che verrà fatto in sala è essenziale. Preziosa risulta dunque la partecipazione del Museo della Radio di Verona, unico al mondo per ricchezza e originalità di cimeli storici esposti.

Astrea Amaduzzi e Mattia Peli, alternandosi alle coreografie di Rossana Sechi e alla voce di Gigli che potrà dunque essere ascoltata direttamente dagli splendidi grammofoni di Alberto Chiàntera, e all’ospite d’onore, Beniamino Gigli jr che racconterà aneddoti sulla vita del nonno,  ceselleranno un repertorio perfettamente attinente all’occasione:

De Curtis – Non ti scordar di me (1935)
Mozart – Porgi amor
da “Le nozze di Figaro” (1786)
Schubert – Ave Maria (1825)
Verdi – D’amor sull’ali rosee,
da “Il trovatore” (1853)
De Curtis – Torna a Surriento (1902)
Rossini – Come dolce all’alma mia
da “Tancredi” (1813)
Verdi – La donna è mobile
da “Rigoletto” (1851)
Puccini – Tu che di gel sei cinta
da “Turandot” (1924)
Bixio – “Mamma” (1940)
Bellini – Ah, non credea mirarti
da “La sonnambula” (1831)
De Curtis – Ti voglio tanto bene – (1937)
L’oratorio verrà presentato con esecuzione della cavatina di Abigaille in anteprima mondiale assoluta in tempi moderni a Roma, presso la Basilica di Santa Teresa d’Avila, in Corso d’Italia 37 alle ore 16,30.

Presentazione dell’ “Abigaille” di Giuseppe Persiani a Roma, 16 luglio 2017, con l’anteprima della cavatina della protagonista – prima esecuzione mondiale in tempi moderni

Sarà presentato a Roma il 16 luglio 2017 l’oratorio di Giuseppe Persiani “Abigaille”

L’Anteprima Mondiale della cavatina della protagonista (riduzione per Organo e Voce) sarà eseguita al pubblico all’interno del concerto “Sacred Vocal Music in Rome”, che si svolgerà a Roma, nella Basilica di Santa Teresa d’Avila, il 16 luglio 2017 alle ore 16,30.

Abigaille o sia La morte di Naballo, azione sacra su libretto di Giovanni Battista Rasi, console generale del Regno di Sardegna nello Stato pontificio, fu rappresentato in casa dello stesso Rasi il 6 dicembre 1826 e subito replicato a S. Maria della Vallicella l’8 Dicembre oggi festa dell’Immacolata Concezione.

La prima interprete del personaggio di Abigaille fu Agnese Costa, poi nella seconda rappresentazione per la festa dell’Immacolata concezione Persiani utilizzò un cantore Soprano della basilica di San Giovanni in Laterano.

La scrittura della Cavatina di Abigaille è quella di un giovane Persiani che, a differenza della romanza di Ines de Castro di nove anni dopo più vicina a Bellini, si rifà alle colorature iperboliche e allo stile di Rossini.

LA VICENDA

L’argomento di questa drammatica azione, intesa principalmente a celebrare la potenza e le glorie della Gran Vergine e Madre di Dio Dio figurata dai Santi Padri nella prudente Abigaille.

La sua storia è narrata nel primo libro di Samuele. Abigail, donna “di buon senso e di bell’aspetto”, era moglie di Nabal di Carmel, ricco proprietario di armenti della stirpe di Caleb.

Trovandosi in difficoltà nel deserto, Davide mandò i suoi servi da Nabal a chiedergli provviste, ricordandogli della protezione precedentemente offerta dalla sua gente ai suoi uomini e ai suoi greggi, ma Nabal li respinse con arroganza. Davide, offeso e adirato, decise di vendicarsi attaccando Nabal e uccidendo tutti i maschi della sua famiglia. Quando Abigail venne avvertita dell’imminente attacco, di nascosto dal marito e con l’aiuto dei servi, caricò sugli asini un gran numero di vettovaglie (pane, vino, montoni, grano tostato, uva passa, fichi secchi) e si recò da Davide, gettandosi ai suoi piedi e supplicandolo di perdonare l’offesa subita e di risparmiare la sua gente.

David, commosso, desistette dal suo proposito di vendetta e ringraziò Abigail per avergli impedito di compiere una strage.Nabal morì dieci giorni dopo e David ne sposò la vedova.

Abigaille o sia la morte di Naballo, azione sacra del Sig. Giuseppe Persiani su libretto di Giovanni Battista Rasi, 1826

PERSONAGGI

Abigaille: Soprano, sposa di

Naballo: Basso,ricco possessore del monte Carmelo,

Davidde: Tenore, eletto Ré di Israele,

Abisai: Basso,scudiero del medesimo.

(Coro di guerrieri con Davidde, di pastori e amici con Naballo)

Strumenti: Violini,Viola,Contrabbasso,Flauto,2Clarini,2Corni,1 Fagotto.

Cavatina di Abigaille dall’Oratorio “Abigaille” del M°Giuseppe Persiani

 

Anteprima Mondiale – riduzione per Organo e Voce

Astrea Amaduzzi Soprano

Mattia Peli Organo

 

Revisori: Mattia Peli e Paolo Santarelli

Recitativo Oh stoltezza oh sommo errore

Aria Ah! Consiglio, o sommo Dio!

Cabaletta Ma qual fiamma, qual mai raggio

 

L’oratorio, presentato con esecuzione della cavatina di Abigaille in anteprima mondiale assoluta in tempi moderni a Roma, presso la Basilica di Santa Teresa d’Avila, in Corso d’Italia 37 alle ore 16,30, (ingresso libero) verrà poi rappresentato in forma scenica e con costumi, per la regia di Paolo Santarelli.