Il 20 ottobre 2018 al Villaggio delle Ginestre di Recanati i presenti potranno assistere a qualcosa che è molto di più di un concerto.
Sarà eseguita come anteprima mondiale la prima aria della protagonista dell’opera “Ines de Castro” di Giuseppe Persiani. L’allestimento vedrà la collaborazione della scuola di “Belcanto Italiano ®” di “Incontri d’Opera” e dell’ “Associazione Gigli” di Recanati.
A presenziare con occhio vigile ci sarà anche il regista che sta lavorando alla preparazione dell’allestimento di questa opera lirica “Ines de Castro”; Paolo Santarelli che da anni è presente sul territorio marchigiano con un eccellente lavoro fatto anche di riscoperta di capolavori di autori marchigiani.
“Ascoltando finalmente quest’aria eccezionale studierò ogni accento del fraseggio di questo capolavoro” – ci dice il regista – “perché l’aderenza tra testo, musica e recitazione sia di grande impatto, tra ricami belcantistici e colpi di scena, così come sicuramente Persiani aveva pensato per questo sua grande opera”.
Il compositore recanatese Giuseppe Persiani (1799-1869) e la sua consorte romana, la celeberrima Fanny Tacchinardi-Persiani (1812-1867), hanno scritto con le loro vite pagine eccezionali della storia dell’opera italiana. La Tacchinardi è stata l’emblema del belcantismo d’eccellenza (ricordiamo che fu prima interprete di Lucia di Lammermoor), e Persiani ha sicuramente riassunto in sè le lezioni belcantistiche di Bellini e Donizetti, toccando anche in modo molto tenue un certo sentimento verdiano pur rimanendo forte il suo legame con il virtuosismo settecentesco.
Aggiunge il M° Astrea Amaduzzi che eseguirà l’aria della Ines: “Va subito detto che lo stile di scrittura vocale di Persiani non può essere eseguito da improvvisatori. Per realizzare anche solo una minima selezione di un’opera di Persiani occorre avere a disposizione cantanti che posseggano una tecnica vocale eccezionale. Volatine, colorature, agilità di ogni tipo, abbellimenti come acciaccature, trilli, mordenti, filati e note tenute sono solo alcune delle cose che soltanto chi padroneggia completamente la tecnica vocale può permettersi di eseguire con disinvoltura. Per eseguire questo repertorio non bisogna essere solo molto bravi, ma bisogna anche studiare moltissimo e profondamente vicenda e spartito”.
Ad aggiungere una nota importantissima sul resto dell’eccezionale evento, interviene il Maestro Mattia Peli, raffinato pianista nonchè presidente del Centro Internazionale di Studi “Beniamino e Rina Gigli” di Recanati: “Facciamo tutto questo con un autentico fine: rendere migliore il mondo attraverso la musica e la poesia. La musica classica e la poesia rendono la vita più gentile e parlano direttamente al cuore delle persone. Ecco perché assieme al presidente dell’Associazione Gigli e al regista Paolo Santarelli abbiamo deciso di celebrare tutto non su un palcoscenico teatrale ma in mezzo al popolo e per il popolo, e in particolar modo per tutti coloro che lavorano portando avanti il progetto sociale de “LA RAGNATELA”.
Questa cooperativa porta avanti un progetto straordinario, aiutando disabili attraverso la conquista dell’autonomia attraverso un lavoro veramente gratificante. E con un perfetto spirito gigliano fatto di generosità nell’arte, non possiamo che essere fedeli a quello che è il nostro scopo, dare la possibilità di godere di questa raffinata arte che però, ricordiamo, è per tutti”.
Le letture leopardiane saranno curate dalla giornalista Nikla Cingolani e dal Dott. Sergio Beccacece
LA RAGNATELA dunque stavolta supera se stessa, nella sua sottilissima tela di solidarietà umana e sociale sublima ogni preconcetto elitario della musica “colta”: le restituisce la sua veste d’elezione, dando a tutti una lezione unica: per fare festa e divertirsi non servono sempre cose facili e scontate.
Sabato 20 ottobre 2018, alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Villaggio delle Ginestre dunque poesia e musica da Leopardi a Gigli:
Belcanto Italiano Duo
Astrea Amaduzzi, soprano
Mattia Peli, pianoforte
– con la partecipazione straordinaria del giovane tenore di grazia Francesco Curci –
Letture leopardiane a cura di Nikla Cingolani e Sergio Beccacece
F. Busoni – Marcia di paesani e contadine
(Una festa di villaggio), op.32 per pianoforte solo
Allegro, non troppo – Più calmo – Tempo I. (1882)
Omaggio a Giacomo Leopardi
N. Vaccaj – “Addio dorati sogni”
aria da camera (composta dopo il 1836)
Omaggio al compositore Nicola Vaccaj
W. A. Mozart – “In quegli anni in cui val poco”
(da “Le nozze di Figaro”, 1786)
G. Persiani – Cavatina di Ines dall’opera lirica “Ines de Castro”
(nella 2° versione per Fanny Tacchinardi-Persiani del 1839)
Omaggio al compositore recanatese Giuseppe Persiani
Puccini – “Donde lieta”, romanza di Mimì
(da “La bohème”, 1896)
Omaggio a Beniamino e Rina Gigli
Puccini – “Piccolo Valzer”, 1894
(Tema di Musetta: ” Quando me’n vo’ ” – La Bohème, 1896)
G. Donizetti – “Quanto è bella, quanto è cara”
(da “L’elisir d’amore”, 1832)
Omaggio a Beniamino Gigli
G. Donizetti – “Prendi, per me sei libero” (da “L’elisir d’amore”, 1832) – Omaggio a Beniamino e Rina Gigli
P. Mascagni – “Garzoncello scherzoso”
Allegro vivace
(dal Poema musicale “A GIACOMO LEOPARDI”, 1898)
Omaggio a Giacomo Leopardi
G. Rossini LA DANZA, tarantella napoletana (1835)
Omaggio a Beniamino Gigli