Presentiamo oggi i docenti dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ®: “Un soprano dalla tecnica eccezionale: il belcanto italiano sei tu” – così Beniamino Gigli jr, nipote diretto del grande tenore ha definito Astrea Amaduzzi. Una cantante che sa eseguire e sa spiegare alla perfezione il vero “canto sul fiato”, l’emissione morbida e squillante al tempo stesso, i passaggi di registro per valorizzare le note acutissime come quelle di petto, agilità vocali e filati preziosi.
Una docente di canto d’eccezione, conosciuta ormai a livello internazionale, che insegna con l’esempio diretto quanto dice e spiega.
Il Maestro Ugo Benelli: un tenore dalla carriera sfavillante e di importanza mondiale, tra i massimi oggi conosciuti. A lui saranno affidate materie quali interpretazione e arte scenica, e curerà anche la regia di scene liriche e opere che verranno prodotte dall’Accademia.
Per la prassi esecutiva e l’interpretazione il Maestro Mattia Peli, raffinato pianista e direttore d’orchestra, attento studioso dei repertori e della storia del Belcanto. Nei dettagli di quanto spiega si crea come per incanto la differenza che fa la grande qualità esecutiva e concertistica.
All’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ®, accanto al corso di canto, è stato istituito quello per docenti di canto, che avrà lo scopo di istruire Maestri estremamente capaci, cui verrà rilasciato alla fine del triennio il titolo accademico di “alto magistero nell’insegnamento del Belcanto Italiano”.
Il corso per insegnanti di canto sarà fatto anche di pratica e tirocinio, e sarà retribuito in base all’impegno degli allievi.
Un grande passo che conferma il prestigio e l’impegno di Belcanto Italiano ®, da anni volto alla ricerca della qualità assoluta nell’esecuzione e nello studio dell’opera, e del sistema di insegnamento della scuola del “periodo d’oro” del Canto Lirico, che vedrà la sua rinascita proprio nel progetto di eccellenza della “Belcanto Italiano Opera Academy”.
Sarà presto possibile effettuare il download del bando e del modulo di iscrizione dal sito ufficiale di Belcanto Italiano ® – www.belcantoitaliano.it
Verona, 23 novembre 2017, ore 18,00, sala Maffeiana del Teatro Filarmonico:
A rappresentare in Italia il nome di Gigli e della sua famiglia, nel 60° anniversario della sua scomparsa, ci saranno i fondatori del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® Beniamino e Rina Gigli di Recanati, Astrea Amaduzzi, soprano e docente internazionale di tecnica vocale e Mattia Peli, pianista compositore e direttore d’orchestra.
L’eccezionale evento gigliano si terrà in un vero e proprio tempio della lirica Italiana:
La sala Maffeiana, uno degli interni più belli di Verona, è l’unica parteintatta dell’originale teatro, rimasta esattamente come era il quel 5 gennaio 1770, quando tutti i presenti poterono assistere all’esibizione di Wolfgang Amadeus Mozart che stupì tutti gli accademici dell’Accademia Filarmonica al punto che il giovane musicista fu dichiarato Maestro di Cappella onorario.
Per l’eccezionale evento gigliano i posti sono già tutti esauriti.
Il Soprano Astrea Amaduzzi, raffinatissima belcantista dalla splendida voce e “tecnica vocale eccezionale” – così come dichiarato dallo stesso nipote di Beniamino Gigli – con il Maestro Mattia Peli che la accompagnerà al pianoforte, renderanno omaggio
al nome di Gigli assieme a partner illustri:
il Museo della Radio di Verona, l’Associazione Verona Lirica, l’Associazione “B. Gigli jr” di Roma, il marchio Belcanto Italiano ® e la storica Associazione Gigli, fiore all’occhiello di Recanati, paese natale di Gigli.
Le Associazioni Gigliane di Roma e Recanati e il Centro Internazionale di Studi per il Belcanto della storica cittadina che ha dato i natali al “Cantore del Popolo”, si sono mosse grazie all’idea di Alberto Chiàntera, Presidente del Museo della Radio di Verona, e grazie alla sapiente concertazione di Beniamino Gigli jr, nipote del grande tenore, che sarà il vero “collegamento” – tra il passato e il futuro.
Il soprano Astrea Amaduzzi, che lo stesso Gigli jr, testimone diretto di una qualità intramontabile, ha voluto a rappresentare l’illustre tenore, dimostra la capacità di cesellare suoni, fraseggio ed espressioni assieme all’uso sapiente della mezzavoce, tutte qualità tipiche della scuola gigliana. Testimonial e ospite d’eccezione il Tenore Ugo Benelli che sarà presente in sala.
Nel 60° anniversario della scomparsa di Gigli questo grande evento intende sottolineare che la tradizione lirica della Scuola Belcantistica italiana, può continuare ad esistere soltanto mantenendo integro il filo conduttore con un passato da studiare e valorizzare in modo autentico e competente, e in tal senso l’ascolto da dischi originali e grammofoni che verrà fatto in sala è essenziale. Preziosa risulta dunque la partecipazione del Museo della Radio di Verona, unico al mondo per ricchezza e originalità di cimeli storici esposti.
Astrea Amaduzzi e Mattia Peli, alternandosi alle coreografie di Rossana Sechi e alla voce di Gigli che potrà dunque essere ascoltata direttamente dagli splendidi grammofoni diAlberto Chiàntera, e all’ospite d’onore, Beniamino Gigli jr che racconterà aneddoti sulla vita del nonno, ceselleranno un repertorio perfettamente attinente all’occasione:
De Curtis – Non ti scordar di me (1935)
Mozart – Porgi amor
da “Le nozze di Figaro” (1786)
Schubert – Ave Maria (1825)
Verdi – D’amor sull’ali rosee,
da “Il trovatore” (1853)
De Curtis – Torna a Surriento (1902)
Rossini – Come dolce all’alma mia
da “Tancredi” (1813)
Verdi – La donna è mobile
da “Rigoletto” (1851)
Puccini – Tu che di gel sei cinta
da “Turandot” (1924)
Bixio – “Mamma” (1940)
Bellini – Ah, non credea mirarti
da “La sonnambula” (1831)
De Curtis – Ti voglio tanto bene – (1937)